Porno Reality: anche gli attori hard fanno la fila alle poste

Reality Show: il male della società, un format che prende un gruppo di persone accuratamente selezionate (di solito tra i peggiori errori di madre natura) li chiude in un luogo non ben definito e li spinge alla convivenza/competizione allo scopo di intrattenere un pubblico di zombie semoventi che chiameremo “popolino”.
Il reality è sempre stato una sfida al senso comune di decenza, con scene di nudo, sesso, litigi, insulti e talvolta bestemmie, una finestra su una realtà spesso esagerata e mai interessante. Chiamatemi cinico bastardo ma a me piacerebbe vederli uccidersi fra di loro fino a fare emergere gli elementi migliori della sottoumanità televisiva e portare la peggiore piaga del darwinismo a un’evoluzione forzata. Invece della violenza però, quei mattacchioni di Brazzers, autori di migliaia di capolavori della cinematografia NSFW (la mia preferita), hanno scelto l’ammmmore.
Dieci pornoattrici tra i migliori nomi della modalità incognito del browser, si sfidano a colpi di ehm… BEH si sfidano, puntando alla costruzione del reality più tragicomico che la terra abbia mai conosciuto. Brazzers House è il nome dell’insolito programma: linguaggio scurrile, scene di sesso e nudità a caso si alternano a eventi tipici del format. La cosa che colpisce è l’assoluto trash che aleggia nell’aria, riassumibile nelle profonde parole di una delle protagoniste: “I like money, with the money you can buy things and stuff and i like stuff, so I like money”. Un Grande Fratello più sincero perché con meno pretese di sincerità. Dato che il reality è intervallato da scene pornografiche, sesso di gruppo, tette al vento, non vorrei mai che vi perdeste il piacere di assistere alla vita privata di una pornoattrice per motivi di buongusto.

Così ho deciso di mostrarvi alcune delle temerarie protagoniste nei loro momenti di relax:

Partiamo con Alektra Blue, la stella dell’arizona, vincitrice del F.A.M.E., questa conturbante donzella ha partecipato al video “Telephone” di Lady Gaga, ma pochi sanno che la sua vera passione è il rap:

Alektra Blue durante una esibizione di freestyle.
Alektra Blue durante una esibizione di freestyle.

Attrice e regista di grande talento, sposata con un noto collega, la giovane Dani Daniels non è mai riuscita a nascondere la sua passione per il gelato artigianale:

Fragola, stracciatella e pistacchio, che accostamento di merda. Beh sono certo che sia abituata a gusti peggiori.
Fragola, stracciatella e pistacchio, che accostamento di merda. Beh sono certo che sia abituata a gusti peggiori.

Purtroppo non so molto sulla più che mai caucasica Gianna Nicole, ma girano voci che adori così tanto la sua moto da non staccarsene mai:

Dopotutto sono anni che ci dicono di risparmiare acqua.
Dopotutto sono anni che ci dicono di risparmiare acqua.

Kayla Kayden a.k.a. Lady Spice è una sorella d’arte oltre che grandissima ballerina, eccola durante una lezione di danza in piscina con la sua insegnante privata:

E fu a questo punto che Candy.rar cominciò a chiedersi "perché?"
E fu a questo punto che candy.rar cominciò a chiedersi “perché?”

Eccovi dunque accontentati, quattro delle dieci partecipanti a Brazzers House in tutta la loro quotidianeità, vi ho evitato bruschi alt-f4 e terribili discussioni padre-figlio. Ora potete accendere la TV e tornare nel vostro stadio primordiale, anche per oggi la morale e il buongusto sono in salvo.

Se questo è un gioco

Di tutti i giochi che mi sono trovato davanti League of Legends è senza dubbio il più difficile da recensire, un po’ perché ha consumato la mia giovinezza e la mia gioia di vivere, un po’ perché è un complesso gioco di squadra dove la vittoria viene decisa in base a quanto insulti i tuoi compagni nel tentare di convincerli che loro hanno torto e tu hai ragione. E’ un gioco di psicologia, più vinci, più ti senti bravo e vuoi vincere e giocare ancora, mostrare la tua supremazia assoluta su ogni essere vivente che si senta in diritto di frapporsi tra te e l’annientamento totale del suo team.
Ma partiamo dall’inizio, LoL, come molti fra di voi sapranno è un MOBA game, che sta per qualcosa tipo massive online something something, in pratica due squadre si fronteggiano in un’arena con l’obbiettivo di distruggere la base avversaria attraverso un complesso sistema di livelli, oggetti e malessere generale.
Il gioco di per se è piuttosto banale, la varietà è però garantita dalla moltitudine di personaggi utilizzabili e dalle loro molteplici abilità, da un calibrato sistema di sbilanciamento tra i vari personaggi e da quella vocina nella tua testa che ti dice che arrivare in Platino è l’unico motivo per cui dovresti svegliarti la mattina e che cose come università, sesso e amici possono attendere.
In pratica LoL genera disadattati e masturbazione.

"Please let me have your virginity"
“Please let me have your virginity”

Perché allora, vi chiederete voi, giocare a un gioco del genere? Non è forse una droga? Qual è il senso di questo articolo?
Fatevi i cazzi vostri rispondo io, sono io che scrivo e faccio domande qui, voi siete solo dei pezzenti che macinano rotelle del mouse su Facebook in cerca di un motivo per vivere o dell’ultima foto della vostra compagna delle medie che avete scoperto essere diventata una modella.

Ricordi quel cesso col monociglio che vinceva tutte le gare di rutti?
Ricordi quel cesso col monociglio che vinceva tutte le gare di rutti?

Il gioco, in perenne evoluzione, coinvolge ormai milioni di giocatori in tutto il mondo, è ormai un fenomeno sociale, un gradino in più verso la diffusione mondiale degli e-sport, streaming di giocatori importanti, match di tornei trasmessi in tutto il mondo, stadi pieni di esseri viventi a cui è stato negato il privilegio della riproduzione.

I nostri valorosi eroi dalle nere armature, lottatori dell'arena.
I nostri valorosi eroi dalle nere corazze, lottatori dell’arena.

In conclusione, LoL ha segnato, assieme agli altri giochi del suo genere una rivoluzione nel mondo videoludico e capisco che ora vi sentiate in dovere di provarlo ma seriamente, non fatelo, fate letteralmente qualsiasi altra cosa: lanciate gatti da una finestra con piccoli paracadute fatti in casa, fate ubriacare vostro zio con problemi di alcolismo alla festa di compleanno di vostra nonna, ficcate la lingua in gola al primo marocchino che vi chiede di comprare un accendino, sono tutte idee migliori.
Se proprio non riuscite a farne a meno, quando vi ritroverete ad avere vinto contro il vostro avversario 10 a 0 e il resto del vostro team si starà facendo massacrare peggio di Matteo Salvini in un campo rom, ricordate che l’importante è rimanere uomini, nonostante tutto.

Il condottiero padano nella sua villica armatura.
Il condottiero padano nella sua villica armatura.

La distanza più breve tra i punti A e B è la MORTE

L’essere umano, caro Nihil, è una creatura piuttosto irrazionale, e se le varie stagioni del Grande Fratello e dell’Isola dei Famosi ancora non ti hanno convinto lascia che ti parli di qualcosa che per noi è impossibile razionalizzare:
20 anni di governo Berlusconi.
E la morte.
Il primo è un mistero per me assoluto. Il secondo è qualcosa di naturale e onnipresente nelle nostre vite, la morte è parte della vita, pochi la comprendono, molti la deprivano del suo significato finale infilandoci storie su paradisi, inferni e mondi vari che stanno in cielo o sotto terra ai quali accedi in automatico dopo la tua dipartita. Beh non proprio in cielo o sotto terra, insomma cioé nel cielo religioso e sotto terra religiosa. Insomma se non hai fede non puoi capire.
Neanche Fede può capire, lui aveva fede ed è stato condannato in appello.
Ma torniamo al mistero principale. Devi sapere, oh intergalattico Nihil, che ogni tanto noi umani decidiamo di porre volontariamente fine alle nostre vite. Perché? Perché la vita è bella, ma la bellezza è effimera, prima o poi comincia a chiederti i soldi, invecchia, diventa brutta e rugosa, finché un giorno ti stufi e compili le pratiche di divorzio.

La mia terapia di coppia.
La mia terapia di coppia.

Ebbene anche io ho pensato all’autoeliminazione coatta, ma SPOILER ALERT:

Non sono mai riuscito in questa impresa.

All’inizio pensavo che sarebbe stato bello andarmene in maniera spettacolare, non buttandomi sotto un treno come fanno tutti, che poi tocca aspettare, ritardi, soppressioni… Oddio magari in futuro inventeranno dei metodi efficaci per evitare il problema: non so, mezzi di trasporto appositi, dedicati alla dolce arte del seppuku (e anche qui pare che i tedeschi siano arrivati prima di noi).
In tutta onestà, avendo riflettuto molto sull’argomento, penso che la nostra società dovrebbe mettere a disposizione strumenti migliori per evitare disagi al momento dell’atto fatale. Voglio dire:
Buttarsi dal balcone? Terrorizzante: te ne pentiresti durante la caduta e a quel punto non è che puoi chiedere scusa e dire “questa mi è venuta male, rifacciamola“: la gravità ha il brutto vizio di essere piuttosto costante nella sua funzione, almeno sulla Terra.

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Il mio Prof. di Fisica.

Avvelenamento. Prima di tutto con cosa? E poi voglio veramente rischiare di passare la mia ultima mezz’ora di vita tra atroci dolori, chiuso in bagno come quella volta che ho aggiunto un doppio cheeseburger al menù di McDonald?

Non so a voi ma a me ispira fiducia.
Non so a voi ma a me ispira fiducia.

Il caro vecchio suicidio con arma da fuoco richiede un minimo di impegno nel procurarsi la suddetta arma e, non so tu, ma se io sono incline al suicidio è proprio perché non sono incline all’impegno.
Di tagliarsi le vene non se ne parla: dolore, sangue dappertutto e cristo non sono una cazzo di quattordicenne piagnona in cerca di attenzioni.
Rimane quindi la cara vecchia macchina chiusa con gas di scarico, che è sempre stata la soluzione da me privilegiata, solo che, beh, basta una scintilla perché la faccenda si concluda con 2 minuti di ardente agonia.

Perché suicidarti quando puoi vivere roteando la tua nerchia in faccia a zitellone di 150Kg?
Perché suicidarti quando puoi vivere roteando la tua nerchia in faccia a zitellone di 150Kg?

In definitiva – ti chiederai – di cosa sto parlando? Non ne ho idea, ma penso che uno stato responsabile debba prendere a cuore i bisogni autoterminativi dei propri cittadini e intraprendere ricerche ai fini di assicurare morti indolori e possibilmente allegre e divertenti.

Ancora convinti siano loro gli incivili?
Ancora convinti siano loro gli incivili?

Pesci, zombie volanti e “caramelle” in vucciria

Nihil noi non ci conosciamo ancora, ma abbiamo molte cose in comune, io sono un alienato dalla società, un nerd di ultima categoria e tu… beh tu sei un alieno e ti piacciono le caramelle.
Adoro le caramelle, si infilano in bocca, si succhiano per un po’ e finalmente si mordono liberando tutto il loro sapore celato da prodotti chimici a caso.

Un po’ come il pesce. Che uhm si mangia? E’ buono? Si succhia?!

Ok mi sono rotto i coglioni di tentare di introdurre l’argomento “pesce d’aprile” sono le due meno un quarto, devo ancora pranzare e insomma eccovi una carrettata di cazzate che i colossi di internet si inventano per arraffare simpatie e clientela il primo aprile:

La mia prima serata divertente in Vucciria.
La mia prima serata divertente in Vucciria.

Prima scelta, ovviamente, quei mattacchioni di Google il cui unico scopo nella vita a quanto pare è infilare Pac-Man in ogni diramazione del proprio brand. Grazie Google, ho sempre sognato di girare per la Vucciria ingollando pillole a caso.

Vin Diesel sulla DeLorean. E' il mio sogno erotico ricorrente. Con un paio di modelle in meno. E un uomo ed una macchina in più.
Vin Diesel sulla DeLorean.
E’ il mio sogno erotico ricorrente.
Con un paio di modelle in meno.
E un uomo ed una macchina in più.

IGN: Fast to the Future, uno di quei trailer che ti lasciano l’amaro in bocca peggio di un bukkake al funerale dei tuoi genitori. Voglio questo film, IGN di merda. Non sapevo di volerlo, non me ne fotteva una beneamata fino a 23 ore fa, ma ora voglio questo cazzo di film, Vincenzino smettila di farti i Fast Five in bagno e vai a driftare dove nessuno ha mai driftato prima. Link per chi avesse voglia di farsi del male: http://m.ign.com/videos/2015/04/01/new-back-to-the-future-crossover-trailer

Potrei benissimo farmi pagare per questi articoli e voi non lo sapreste mai. Pezzenti.
Potrei benissimo farmi pagare per questi articoli e voi non lo sapreste mai. Pezzenti.

Lo Zara per gli sfigati, l’Ipercoop per i consumatori di WASD, insomma ThinkGeek, il sito che ti invita a pensare da Nerd Figo mentre ti sfila il portafogli, ci presenta ben sei prodotti la cui dubbia utilità rende essenziale la loro esistenza ai miei occhi. Non ho la minima intenzione di descriverli, recensirli o parlarne, sono tutte cose per niente originali che, mi vergogno di dire, vorrei nella mia vita e non potrò avere mai. Come il sesso con altri esseri viventi.

Signore e signori: la tristezza.
Signore e signori: la tristezza.

Amazon: un pulsante per ordinare cose. UN PULSANTE PER ORDINARE COSE. Avete speso soldi, tempo e probabilmente un team intero di laureati nell’arte della vendita per questo?

https://youtu.be/NMacTuHPWFI

Beh almeno il video è carino, ci ricorda quanto la nostra vita sia un inutile ripetersi di eventi a tempo di merchandising.

Sì quello che vedete è uno zombie lanciato nell'etere con un dropkick.
Sì quello che vedete è uno zombie lanciato nell’etere con un dropkick.

Dying Light, il survival horror game dalle meccaniche originalissime (uccidi zombie, sopravvivi) ha rilasciato quello che è essenzialmente un cheat [trucco nei videogiochi] per le 24 ore del primo Aprile. Ora io odio i survival game, ma cristo adoro l’idea di fare goal con i resti putrefatti di un’altra persona.

https://youtu.be/N1cUe3Cvk28

Il mio lavoro qui è finito, ce ne saranno una caterva di altri ma sinceramente ho fame e non ho intenzione di rinunciare alla mia fonte di nutrienti per il vostro piacere, ora scusate, vado a pisciare nella zuccheriera.